Monumento al panino

  • 2013

Deposizione di un panino gigante sotto la statua del Marco Aurelio

Roma, Domenica 6 gennaio 2013, piazza del Campidoglio, ore 12.00

Una rosetta enorme farcita di abbondante mortadella sale le scalinate del Campidoglio per andarsi a sistemare al centro della piazza, sotto la statua del Marco Aurelio a cavallo.
E’ il monumento al panino, un regalo della Befana per Alemanno, un dono e una provocazione a rilanciare, polemicamente, l’ordinanza comunale dell’”anti-bivacco”, disposta il 1° ottobre 2012 a favore della pulizia nel centro storico di Roma e del decoro urbano.
Il panino è lì, in tutta la sua grossolana caricatura e pacchiana finzione, dedicato al Sindaco, a sottolinearne l’approccio grottesco e maldestro alla città nella sua globale amministrazione. Il panino è anche metafora casereccia della classe politica attuale, intrisa di prosaica volgarità e di basso profilo etico, o della più semplice atmosfera del “magna magna”, creatasi negli ultimi tempi in Italia e in particolare a Roma: è il cibo dei poveri vista la crisi, ma dei poveri di spirito, in questo caso.
Il monumento al panino omaggia qualcosa che non c’è più, una memoria perduta nel tempo e che vale la pena ricordare.
Non è tanto l’oggetto in sé, quanto lo spirito a cui era legato: quello dello spuntino di metà mattina che rallegrava i palati dei lavoratori romani.
Ora tutto questo suona a mo’ di disobbediente protesta, tanto più grande quanto più è grande il panino!