“La giustapposizione delle immagini, il corpo del padre con la testa dell’artista, con in braccio l’artista stesso da piccolo, crea uno slittamento della comprensione della realtà. Un gioco di corti circuiti che impone una visione delle immagini fotografiche attenta, volta a vedere ciò che si ha realmente di fronte. Il titolo Ioio da bene il senso delle due figure che si sommano.”
Sabrina Vedovotto