Linee guida

  • 2006
  • 2008

 

Linee Guida, 2006-2008

Collage di fotografie su parete, dimensioni ambiente

Le linee e i contorni delle memorie familiari, creano installazioni di collage fotografici che sfidano i confini tra passato e presente, memoria e realtà. Questi lavori sono frammenti preziosi della mia storia e identità personale. Le immagini, estrapolate da polaroid e foto antiche degli anni ’70, ritraggono momenti della mia infanzia e della vita familiare; centinaia di piccole immagini sono tagliate e assemblate per formare l’outline di oggetti e ambienti a me cari. Le linee guida si estendono per tutto lo spazio espositivo, perimetrano la mia vita affettiva, creando una mappa visiva delle esperienze e dei legami che definiscono la casa. Da lontano le linee appaiono come semplici tracciati grafici di matrice pittorica, da vicino rivelano la natura maniacale e dettagliata del lavoro, che invita lo spettatore ad una duplice visione dinamica, estesa e grandangolare o ravvicinata e circoscritta. Attraverso “Linee Guida”, invito a esplorare il concetto di identità domestica e di appartenenza, rivelando la complessità e la profondità delle nostre connessioni con il luogo che chiamiamo casa. Quest’opera spinge a riflettere sul potere evocativo delle immagini e sul modo in cui la memoria si intreccia con la nostra percezione dello spazio e del tempo, è un invito a esplorare la nostra personale e stratificata geografia dell’anima attraverso il filtro dei ricordi e delle esperienze.

 

Linee Guida, 2006-2008

Collage of photographs on the wall, room dimensions.

The lines and contours of family memories create installations of photographic collages that challenge the boundaries between past and present, memory and reality. These works are precious fragments of my history and personal identity. The images, extracted from Polaroids and old photos from the ’70s, depict moments from my childhood and family life; hundreds of small images are cut and assembled to form the outline of objects and environments dear to me. The guidelines extend throughout the exhibition space, delineating my emotional life, creating a visual map of the experiences and connections that define home. From a distance, the lines appear as simple graphic traces of painterly matrix, up close they reveal the meticulous and detailed nature of the work, inviting the viewer to a dual dynamic vision, extended and wide-angle or close and confined. Through “Guidelines,” I invite you to explore the concept of domestic identity and belonging, revealing the complexity and depth of our connections to the place we call home. This work prompts reflection on the evocative power of images and how memory intertwines with our perception of space and time. It is an invitation to explore our personal and layered geography of the soul through the filter of memories and experiences.